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Il lutto cos'è?

IL LUTTO COS’È?

La giornata dei morti, il 1 novembre. Ogni anno questa giornata è dedicata da tante persone ai nostri cari, parenti e amici che sono morti, questo per ricordarli, onorarli, dedicargli un po' di tempo e infine per ringraziarli. Tanti fanno anche risentire il loro lutto, la mancanza, i dolori.

alberoluttoIl lutto, che cos’è? Ho letto da qualche parte una definizione: “Il lutto è tutto ciò a cui hai dato un valore e che hai perso”. La parola “lutto” deriva del latino “luctus” e vuol dire; dolore, cordoglio.

La conseguenza del lutto spesso è un dolore estremamente intenso, quasi atroce. Un dolore che non puoi nascondere o ignorare.

Se invece lo si mette da parte questo dolore, e si tenta di ignorarlo, il processo del lutto diventa ancora più difficile. È un processo importante perché il lutto ha a che fare con i nostri sentimenti primari.

 L’IMPORTANZA DI DARE ATTENZIONE AL LUTTO.


Quando si perde qualcuno di caro, si spende molta energia nel tentativo di reagire nella maniera giusta. In realtà però non esiste una maniera giusta dato che ognuno reagisce in maniera individuale e differente.
Nella nostra società, non è data tanta attenzione al lutto, di solito si rimane da soli, o con poche persone. Guardando i Media, la pubblicità, i giornali, le riviste, le persone si condividono le foto delle vacanze ideali, di feste e serate belle con gli amici e parenti, una promozione sul lavoro etc. tutto dev’essere splendende, fantastico, quasi utopico...Ma nello stesso momento leggiamo e sappiamo che sempre più persone (soprattutto i giovani) si sentono tristi e depressi. Magari perché hanno perso qualcuno, perso un cane, perso il lavoro, o sentito che non potranno mai frequentare la scuola, il lavoro, la carriera dei loro sogni. Tutti questi avvenimenti sono dei segnali che ci influenzano in modo forte, ci fanno sentire regolarmente sovracaricati, ipersensibili e giù di morale. Segnali che possono fare parte del processo di lutto.

E nessuno vi spiega cosa si può fare. Pochisimi si esprimono e raccontano della fase di lutto. Deve andare via da solo, come se il dolore svanisse con il tempo. È per quello che sembra ogni tanto che il lutto non esiste più, e che tu sia l’unica persona che ne soffre ancora.

PERCHÉ IL LUTTO NON (o troppo poco) RICEVE L’ATTENZIONE CHE HA BISOGNO?


La società odierna è, come sappiamo, molto improntata sulle prestazioni del singolo . Vogliamo tutto e subito. Si continua a correre e non solo al lavoro, anche nella vita privata.
L’equilibrio sano non esiste più, e il tempo per i nostri sentimenti è troppo scarso. Con il risultato che se perdiamo qualcosa nella vita, può essere la morte di qualcuno, un divorzio, un licenziamento, una malattia o qualcos’altro di valore. Spesso non sappiamo cosa fare con i nostri sentimenti, i dolori, le rabbie, le stanchezze etc.
Si, probabilmente per i primi giorni la sofferenza è maggiore, in seguito andrà scemando con il pretesto di dover andare avanti con la vita... Purtroppo non funziona per tutti cosi facilmente. Spesso tornano a galla vecchi sentimenti e ricordi che ci fanno tornare queste senzazioni sgradevoli. Elaborare il processo del lutto si può, aiuta a continuare e a vivere, spesso in un modo diverso da prima. È un inizio verso il cambiamento.

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PARLARE!

Perché il lutto viene soppresso, le persone hanno difficolta di parlare? Non sanno cosa dire. Hanno paura di dire qualcosa di sbagliato. E così, con una sorta di silenzio, rimane tutto nell’aria, crea una situazione imbarazzante.
Il mio consiglio è di esprimersi, chiedere ad altre persone (che soffrono) cosa hano bisogno. Magari è solo il fatto di esserci o il bisogno di essere ascoltati. Far sapere all’altro che si trova in una situazione di difficoltà. Questo conta per la persona in lutto ma anche per le persone che le stanno intorno (parenti, amici, colleghi.) L’apertura di se stessi è l’inizio.

Per il lutto non esiste un tempo adeguato. Date al processo del lutto il tempo e l’attenzione adeguata.
E con questo vi aiuto volentieri, un aiuto per non soffrire più in modo atroce, per togliere il peso, per sentirsi di nuovo più liberi.

Volete saperne di più o volete un appuntamento, potete mettervi in contatto con me
Per mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o per telefono: *41 79 609 49 07

Vi saluto con cuore

Harriët Gijsbers Erkelens
Life e Mental Coach.

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